Il Capitolo generale è
iniziato nel giorno dell’esaltazione della Santa Croce. “Quando guardo a voi, sorelle e fratelli,
riuniti qui per questo Capitolo generale – ha detto il Superiore generale
durante l‘omelia di apertura –, penso alle preoccupazioni che portate con voi:
la tragedia della pandemia con tutte le sue conseguenze; situazioni di estrema
povertà, guerre e conflitti; i rifugiati e i migranti; gli effetti della crisi
climatica con siccità, inondazioni, gravi carestie e disastri naturali. Siamo
di fronte a persecuzioni religiose, politiche e sociali. In molte parti, la
società e la Chiesa sono divise e in opposizione. La Chiesa soffre per gli scandali
e la gente è indifferente, se non ostile, nei suoi confronti. In alcuni luoghi,
la diminuzione della nostra Famiglia Oblata ha favorito un’atmosfera secondo
cui non abbiamo futuro e stiamo morendo. Siamo nati per tempi come questi!”
“Gli Oblati – ha continuato
p. Louis – si distinguono per un solo segno, la Croce. In quello che sembra
essere un clima di morte, proclamiamo la Croce di Gesù come segno di vita
abbondante e di speranza radicale, che attira tutti gli uomini, ci riconcilia
con Dio e ci riconcilia gli uni con gli altri. Siamo uomini, donne e giovani la
cui speranza è radicata nella pienezza del mistero pasquale. Lo Spirito Santo,
Signore e Datore di Vita, sta veramente lavorando in mezzo a noi per fare
infinitamente di più di quanto noi possiamo anche solo chiedere o immaginare (cf.
Ef. 3,20)”.
Ha quindi parlato della nostra
fede: la Trinità è al centro del mondo e lo sta trasformando, anche se al
momento non lo vediamo chiaramente. Dio è tra noi e con noi, cammina in mezzo a
noi e ci sostiene.
Con questa visione di
speranza ha guardato alla nostra missione: “tessere legami di comunione,
testimoniando la gloria e la bellezza dell’amore preferenziale di Dio per quelli
che soni i più rifiutati”.
È stata una mattinata di
festa. Oltre naturalmente ai membri del Capitolo e al personale ausiliare,
erano presenti tanti Oblati di Roma, a cominciare dallo Scolasticato, e un bel
gruppo di laici della Famiglia Oblata, alcuni dei quali, in rappresentanza dei
tanti laici dei diversi continenti, partecipano attivamente alla prima settimana del
Capitolo.
Se il buon giorno si vede
dal mattino, sarà un bel Capitolo generale.
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