Credere all’amore di Dio è
come aprire gli occhi ed accorgersi che egli è presente nella nostra vita, nella
vita delle persone attorno a noi, nella storia dell’umanità e che niente accade
a caso: tutto è espressione del suo amore. Tutto acquista significato, anche il
dolore, la malattia, la prova. Tutto è amore di Dio.
Dio è amore? Nasce allora in
cuore un solo desiderio: Se Dio mi ama, anch’io voglio riamarlo. Rispondo al
suo amore con il mio amore,
Gesù mi ama con tutto sé
stesso, fino alla morte? Anch’io lo amo con tutto il cuore, con tutta l’anima,
con tutte le forze. Voglio donargli tutta la mia vita.
“Dobbiamo amare molto l’Amore
di Colui che molto ci ha amato”, ammoniva san Francesco.
Possiamo pregare con santa Maria Maddalena de’
Pazzi: «O amore, mai desisterò di chiamarti amore, sapienza
del Padre, bontà dello Spirito Santo, unità, unità della Santissima Trinità,
amore non amato né conosciuto, amore antica e nuova verità. (…) Altro non vi
chiederei se non l’amore, né altro so che chiedermi se non l’amore, perché, se
io ho l’amore, ho ogni cosa e, se io non ho lui, mi manca ogni cosa di bene» (Scrittrici
mistiche italiane, a cura di Giovanni Pozzi e Claudio Leonardi, Genova,
Marietti, 1988, pp. 425-426).
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