Nella grandissima
chiesa dei Rogazionisti, capace di accoglierci nelle condizioni richieste della pandemia,
sabato mattina Danilo Branda ha fatto la sua oblazione perpetua.
Tante volte torna il
pensiero: avremo risposto alla chiamata di Gesù? Forse invece che pensare alla risposta è meglio pensare alla chiamata! Questa è la cosa più vera e più bella. È certezza.
Me lo conferma la Lettera
a Diogneto: Dio “nella mitezza e nella bontà come un re ha inviato il re
suo figlio, lo ha inviato come dio, come si conviene agli uomini per salvarli,
per persuaderli, non per fare violenza. (…) Lo ha inviato per chiamarci, non
per perseguitarci; per amarci, non per giudicarci”.
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