Mi
chiamano all’ingresso: C’è una signora che vorrebbe parlare con te.
Scendo:
Ci conosciamo?
Lei:
Lei non mi conosce, ma io la conosco…
È una
delle “ragazze” del gruppo scout che p. Ivo Beaudoin ha accompagnato per tanti
anni. Da quando, 11 anni fa, p. Ivo ha lasciato Roma per tornare in Canada, si
sono sentiti via skype ogni settimana e lui parlava anche di me, contento che
fossi io a continuare il suo lavoro…
Nell’archivio
trovo l’album con le foto delle uscite in montagna, i campeggi a San Liberato
nelle Marche, a Leonessa in Abruzzo, a Roviano, Carsoli, nel Lazio, o a Sassovivo
in Umbria, i momenti del giuramento, le messe all’aria aperta, le catechesi
settimanali a Roma…
Ha
iniziato negli anni Settanta.
“Ho
molto amato questo apostolato – scriveva nel 2003 – ed è stato compreso e
apprezzato dai giovani. Senza questo apostolato con i giovani, chiuso negli
archivi e lavorando su documenti del XVIII e XIX secolo, avrei vissuto
completamente fuori del mondo di oggi. Adesso che ho 77 anni mi costa un po’,
ma i capi scout e i genitori non vogliono che lasci, dicendo che sono il
simbolo del gruppo, il solo che rimane da tanti anni…”
Mi hanno inviato anche alcuni messaggi:
Era
scuro e nodoso Padre Ivo, proprio come il legno prezioso dell’ulivo, albero che
cresce con poco e su terreni anche impervi, uno dei pochi che dona frutti
preziosi. Gli occhi erano piccoli, perché nascosti da grandi lenti. Ma lo
sguardo era immenso, intenso e capace di arrivare dritto al cuore. Piccola
anche la statura, ma enorme la forza, instancabile l’azione. Fragorosa e
profonda la risata, sempre pronta ad arrivare nelle serate passate attorno al
fuoco, mentre cantavamo e facevamo le cenette. Ma soprattutto costante la
presenza e l’amore che in silenzio e senza chiedere nulla in cambio ci ha
sempre donato, anche nelle molte preghiere che, ne sono sicuro, ha rivolto per
ciascuno di noi.
Ritengo
una fortuna, meglio una grazia, averti incontrato. Sei stato per me un amico,
una guida, un esempio…
È stato
un onore e un piacere aver fatto un pezzo di strada insieme a te…
Padre
Ivo ci ha insegnato tanto, con discrezione, umiltà, dedizione, siamo tutti
almeno per qualcosa suoi figlie e figlie. Ringrazio il Signore per averlo messo
sulle nostre, sulla mia strada.
Ciao
Ivo, abbiamo camminato insieme, la tua strada è stata per me un meraviglioso
periodo anche la mia, i nostri zaini sulle spalle, sui monti erano leggeri, i
tuoi ragazzi e ragazze sono oggi uomini e donne che hai seguito da quando
cantavano in cerchio “fratelli alla candida luca…”, a quando gli hai aiutati a
montare la tenda o ad accendere un fuoco mentre pioveva, a giocare e a pregare
in quel grande tempio che era, che è il bosco. Hai parlato al loro cuore con le
parole più belle, quelle dell’esempio, del servizio, della disponibilità ad
ascoltarli, sempre e tutti, senza dire mai “scusa sono stanco ne parliamo
domani”. Hai insegnato loro, il più genuino spirito dello Scautismo, quello di
saper guidare da soli la loro barca, ad essere uomini che considerano loro
onore meritare fiducia. Grazie Ivo.
Un’anima
gentile e ricca di vita.
Una
delle più belle persone conosciute nella mia vita.
Padre
Ivo è stato per noi una guida forte e serena, un amico, un fratello.
Nessun commento:
Posta un commento