Il verbo dell’Avvento è “Vieni”, "Vieni, Signore Gesù", come ricorda la grande invocazione dello Spirito e della Chiesa, alla
quale il Signore risponde: “Sì, vengo presto” (Apocalisse 22, 17.20).
La direzione è dal Signore verso di noi.
La direzione è dal Signore verso di noi.
Questi giorni mi viene in rilievo l’altra direzione
del verbo “vieni”, quella che va da noi al Signore.
È lui che invita: “Vieni”.
Quanti testi evangelici con questa richiesta!
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò
ristoro (Mt 11, 28).
Disse loro: “Venite e vedete”, andarono
dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui (Gv 4,
29).
Venite dietro di me, vi farò diventare pescatori di uomini” (Mc
1, 17).
Gli disse Gesù: “Vieni”. Pietro scese dalla
barca, si mise a camminare e andò verso Gesù (Mt 14, 29).
Vieni e seguimi (Mt 19, 21).
Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto e riposatevi un po’
(Mt 5, 31).
Venite benedetti dal Padre mio… (Mt 25, 34),
All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli
invitati: “Venire, è pronto” (Lc 14, 17).
Gesù disse loro: “Venite a mangiare” (Gv
21, 12).
Il cammino dell’Avvento non è unidirezionale. È un incamminare
l’uno incontro all’altro, espressione di un desiderio reciproco.
Lui viene a noi, ma anche noi dobbiamo andargli incontro!
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