Il portico che parte dal centro di Bologna e
conduce fino alla cima del Colle della Guardia, dove si trova il Santuario
della Madonna di San Luca, è il più lungo del mondo e misura 3.796 metri.
È formato da 666 arcate e 489 scalini. Lungo il
percorso ci sono 15 cappelle dei Misteri del Rosario. Per giungere in
cima occorrono circa 45 minuti.
Quando vi salii la prima
volta avevo… non so giudicare dalla foto, forse tre anni?
Naturalmente non ricordo
niente. Mi raccontavano comunque che ho voluto fare a piedi tutto il tragitto,
senza essere preso in collo.
Su quella foto pubblicata
due giorni fa sul blog potrei scrivere un racconto. Dovrei sapere il modello
dell’auto che si vede a sinistra, se la moto che c’è accanto è una Vespa… E
cosa c’è su quel trespolo a destra? L’esposizione delle foto del fotografo? Lui
non si vede ma è facile immaginarlo sotto il panno nero che gli copriva testa e
spalle mentre scattava con la grande macchina fotografica fissa sul treppiede.
In ogni caso mi è arrivato il seguente commento: “Una foto
molto luminosa. Anche se tutto è povero attorno c’è una luce bellissima. I tuoi
genitori tengono le mani unite dietro di te. Questo mi fa pensare che la tua vocazione
è l’unità, un’unità non in prima linea, un po’ nascosta, come quella che
esprimono i tuoi genitori. La loro è una intimità senza esibizioni.
Mi piace il fatto che si tengono per mano dietro di te e
questa cosa mi fa capire che essere uniti non è per se stessi, ma per un altro,
produce frutto. Una unità discreta, quasi nascosta, che non si mette in mostra,
ma fa che Gesù sia davanti, tu in quel momento”.
Quel santuario avrebbe tante altre cose da raccontare, come
quando, sempre insieme ai miei genitori, vi salimmo nel luglio 1963.
Ero andato a sostenere gli esami come privatista al liceo
dei Salesiani a Bologna. Fui promosso in ginnastica! Visto l’esito degli esami
il buon salesiano professore di lettere mi consigliò di lasciare perdere gli
studi, l’idea del sacerdozio e di cercarmi un bel lavoro. È sempre bene
ascoltare tutti e poi fare quello che si ritiene meglio. Ricordo la reazione
dei miei genitori quando vennero a riprendermi e seppero del risultato
catastrofico. Non mi mossero un benché minimo rimprovero. Gliene fui
infinitamente grato, ero già consapevole da me del guaio combinato e non avevo
certo bisogno che qualcuno infierisse. Non ci rimase che andare insieme al santuario della Madonna di san Luca ed affidare tutto a lei... Mi pare che ne ha tenuto conto e ha fatto le cose bene
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