Anche
durante il tempo di ferie si nasce e si muore.
Ho
celebrato il funerale di Marisa.
La
porticina del tabernacolo è un’opera d’arte:
il
Buon Pastore;
la
leggo come metafora della vita di Marisa,
di
una vita umana:
un
viaggio sulle spalle del Pastore…
Da
parte sua Marisa ci ha lasciato una delle sue tante poesie:
Approderò
come
uno stanco relitto
alla
terra nuova
che
ci è stata promessa.
Sei
tu, Signore
il nuovo
cielo
della
mia vita,
vissuto
come un sogno
nel
Tuo Corpo
accolto
con tremore
nella
solitudine
nel
silenzio
nell’abbandono
a Te,
luce,
meta,
dolce
sostegno
alla
mia angoscia
e
alle mie speranza.
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