In tempo
di ferie la si può percorrere con calma, a piedi, anche in senso inverso.
Allora
scopri che un occhio ti guarda dalla chiesa di san Domenico e una visione
inedita della costruzione del 1200.
Se poi
cammini con la testa in su, come si addice in tempo di ferie, ti si rivelano
particolari ai quali non avevi mai prestato attenzione: un affresco, una icona
nascosta…
Ma anche
una comune sacrestia dischiude opere d’arte che se ne stanno lì nascoste: un
Della Robbia, un angioletto che da secoli sostiene una cortina, una Maddalena accorata…
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