mercoledì 14 giugno 2017

La “Scuola Abbà” va in Polonia / 1


 Abitualmente viaggio da solo. Così ad esempio, la settimana scorsa andando e tornando dal Texas. Per fortuna c’è la Scuola Abbà che di tanto in tanto mi fa viaggiare in compagnia, come l’estate scorsa in Terra Santa o a Natale in India.
Questa volta siamo sei della Scuola Abbà a dirigerci verso Varsavia. Con noi anche due membri cosiddetti “esterni”. Naturalmente non tutti partiamo da Fiumicino. Palko arriva da Budapest e Anouk da Nantes.

La Scuola Abbà, che grande invenzione!
La sua creazione risale alla fine del 1990, grazie all’iniziativa di Chiara Lubich. Allora era composta da pochissime persone. Per comprenderne la natura e gli obiettivi occorre risalire al 1949, quando per la fondatrice del Movimenti dei focolari iniziò un particolare momento di luce e di grazia, di intuizioni mistiche. “Avevamo l’impressione”, scrive lei stessa, “che il Signore aprisse agli occhi dell’anima il Regno di Dio, che era fra noi: la Trinità che abita in una cellula del Corpo mistico”. Fu un’esperienza che durò mesi interi, dando a coloro che vi partecipavano una nuova comprensione, “dal di dentro”, di molte verità della loro fede cristiana.
L’esperienza era iniziata a seguito di un “patto” speciale fra lei e Igino Giordani, nel quale avevano chiesto a Gesù nell’Eucaristia, presente in ognuno dei due, di “patteggiare” fra loro l’unità. Poco dopo questo patto, Chiara sperimentò qualcosa di completamente inaspettato. Conscia di essere immedesimata con Gesù, spinta dallo Spirito Santo pronunciò spontaneamente la parola: “Abbà-Padre” (cf. Gal 4,6). “In quel momento – come ella stessa racconta – mi sono trovata in seno al Padre”.
Da questa circostanza, che ha segnato l’inizio di quel particolare periodo di luce, la “Scuola Abbà” ha preso questo nome.

Attualmente siamo un collegio stabile di 24 studiosi, di varie discipline dalla matematica alla fisica, dalla sociologia alla politica, dal diritto all’economia, dall’arte alla teologia , provenienti da nove diversi Paesi; metà uomini, metà donne, metà sposati; tra noi oltre ai cattolici c’è un anglicano, un riformato, una ortodossa. Il compito è enucleare ed elaborare, in un lavoro interdisciplinare, la dottrina contenuta nel carisma dell’unità. Ci incontriamo ogni mese per tre giorni, nella nostra “aula” al Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa.
Ed oggi eccoci in Polonia, un piccolo gruppo in rappresentanza di tutti, per una nuova avventura…


1 commento:

  1. Caro Fabio grazie per il tuo impegno nella scuola Abbà! Sai che per un certo periodo ne ha fatto parte anche mio fratello Andrea, religioso somasco.

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