giovedì 1 giugno 2017

Tra Ramadan e studi oblati


Ieri sera siamo stati a “rompere il digiuno” del Ramadan con i musulmani del centro culturale turco. Un momento di fraternità semplice e spontanea. Ci ha accolto un piccolo gruppo musicale, che ci ha fatto gustare musiche e canti sufi. Con noi c’erano tanti altri amici dei turchi. Insieme abbiamo visto un beve video che ha spiegato il Ramadan, poi la cena nella quale ci siamo potuti conoscere meglio.
Fra le altre cose che in questi giorni si sono proposti i rettori dei nostri Istituti è quello di preparare qualcuno in islamologia: studio della lingua e cultura araba e della religiosa islamica…




Un’altra iniziativa è quella di fare coincidere ogni anno la “lezione magistrale” della cattedra di studi oblati con l’incontro dell’Associazione degli studi superiori. Si terrà quindi ogni anno in uno dei nostri istituti, nelle diverse parti del mondo e, oltre ad essere accademico, sarà anche un evento culturale e celebrativo, capace di coinvolgere professori e amici. L’appuntamento per il prossimo anno è Cedara in Sud Africa.


Oggi ci siamo presi il tempo per conoscere più a fondo l’OST che ci ospita: gli ambienti, le persone, i programmi, le tecnologie…
Gli Oblati sono arrivati in San Antonio nel 1849. E nel 1903 fondarono la scuola di teologia. Oggi è costituita da quattro padiglioni, comprendenti biblioteca, chiesa, archivi. Uno scrigno di storia e di esperienza, una risorsa di energie per il futuro.



Nessun commento:

Posta un commento