L’ottavo incontro dell’esecutivo dell’Associazione oblati
per gli studi superiori (Canada, Stati Uniti, Filippine, Sud Africa, Congo, Polonia)
quest’anno è ospitato dall’Istituto teologico sant’Eugenio de Mazenod a Kinshasa.
L’accoglienza per la sessione inaugurale è solenne come si conviene in Africa.
Tra le autorità spicca l’inviato speciale del Ministro della pubblica
istruzione.
Dopo i saluti, le presentazioni, i canti della corale, tocca
a me dare la prolusione sulle origini dei Missionari di Provenza di cui ci si
appresta a celebrare i 200 anni di fondazione.
Poi le danze. Un gruppo tradizionale si esibisce con ritmi
vertiginosi. È proprio una festa. Mio malgrado vengo coinvolto…
Il provinciale, p. Abel, fa gli onori di casa e ci racconta
le origini degli Oblati in Congo, venuti nel lontano 1931. Oggi gli Oblati sono
159, tutti congolesi. Alcuni sono già partii missionari per Cameroun, Kenya,
Namibia, Natal, Sud Africa, Zambia, Senegal, Sahara, Francia, Belgio, Italia,
USA, Canada, Anghilterr, Paraguay e Venezuela.
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