Fénelon, il grande intellettuale e mistico francese,
moriva 300 anni fa. Come avrà vissuto quel momento decisivo? Sembra si fosse preparato
da tempo. Una delle sue massime era infatti: «Il vero modo di tenersi pronti
per il momento finale è quello di impiegare bene tutti gli altri momenti». Penso
di iniziare così, giovedì prossimo, il consueto incontro a Sant’Eustachio sul
viaggio come metafora della vita.
Dialogherò con Fernando Muraca, regista
cinematografico. Chissà cosa ne verrà fuori.
Il titolo della serata è Passo dopo passo. Il cammino è lungo, occorre mantenere il passo, a
ritmo costante, giorno per giorno. Un passo alla volta e arriveremo alla meta.
Gesù ci insegna a chiedere il cibo solo per l’oggi:
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Domani chiederemo il cibo per domani:
“Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue
inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”.
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