giovedì 7 maggio 2015

Il carisma all’Università della Santa Croce


Carisma, una parola particolarmente familiare, di cui sembra non si possa ormai fare a meno nell’ambito dell’ecclesiologia e soprattutto della teologia della vita consacrata. Quale Istituto, Famiglia religiosa, Nuova comunità, Movimento ecclesiale oggi non rivendica la propria identità carismatica? Sembra impossibile che un termine oggi così diffuso, fosse quasi sconosciuto nel vocabolario ecclesiastico appena una cinquantina d’anni fa.
“Il carisma del fondatore” è stato il tema della relazione che ho tenuto questa mattina alla Pontificia Università della Santa Croce durante la Giornata di studio e riflessione sulla Vita consacrata, nell'Anno ad essa dedicato. Prima di me l’intervento del Vescovo Ausiliare di Milano, Mons. Paolo Martinelli, O.F.M. Cap. Sono seguite le testimonianze di alcuni Religiosi e Religiose, per poi terminate la giornata con un incontro di preghiera nella Basilica di Sant'Apollinare.
Mi hanno colpito in modo particolare le testimonianze di alcune suore che svolgono il loro ministero nei Paesi andini, in villaggi sperduti sulle montagne, dove passano mesi senza poter avere la messa, in mezzo a gente poverissima. Altro che discorsi e conferenze...
Ho terminato la mia relazione con le parole del papa, tratte dall’Evangelii gaudium: «È nella comunione… che un carisma si rivela autenticamente e misteriosamente fecondo. (…) Diversità, pluralità, molteplicità e, al tempo stesso, l’unità» (EG 130-131). E il suo ultimo vigoroso appello: «Anzitutto è necessario preservare la  freschezza del carisma: che non si rovini quella freschezza! Freschezza del carisma! Rinnovando sempre il «primo amore» (cfr Ap 2,4). Con il tempo infatti cresce la tentazione di accontentarsi, di irrigidirsi in schemi rassicuranti, ma sterili. La tentazione di ingabbiare lo Spirito: questa è una tentazione! (…) La novità delle vostre esperienze non consiste nei metodi e nelle forme, la novità, che pure sono importanti, ma nella disposizione a rispondere con rinnovato entusiasmo alla chiamata del Signore: è questo coraggio evangelico che ha permesso la nascita dei vostri movimenti e nuove comunità… Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi e ritroverete lo slancio per affrontare le sfide… Sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperto alle sorprese di Dio, che vengono in sintonia con la prima chiamata… ».


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