giovedì 9 gennaio 2014

Scripta manent



Nel salone del Capitolo del Convento degli Oblati a Santa Maria a Vico è stata allestita una mostra dal titolo: Verba volant, che vuol far venire alla mente la realtà opposta: Scripta manent. Gli scritti rimasti e che continuano ad essere raccolti nella biblioteca della comunità costituiscono un patrimonio inestimabile: manoscritti, stampe del 1500, libri con disegni preziosissimi, dalla letteratura alle scienze, dalla teologia al diritto. Secoli di storia, di persone, di fatti, di idee rimangono fissati per sempre e raccontano di vite vissute, di studi, di scoperte, di eventi memorabili e comuni. Tutto un mondo è racchiuso sugli scaffali, desideroso di darsi a conoscere.


Che vite povere quelle che si appiattiscono sul presente e non hanno il gusto, la curiosità, il desiderio di conoscere il vissuto delle generazioni passate. Quanto c’è da imparare e da arricchirsi anche solo a prendere in mano quei libri, a sfogliarli… parlano con la loro stessa presenza, con le rilegature, le illustrazioni, i titoli, i nomi degli autori, aprendo a mondi ignoti o riaccendendo la memoria di cose già note, ma che sprizzano di sempre nuova luce.
Vi sono anche libri appartenuti a sant’Eugenio de Mazenod. Oggi, aprendoli, mi hanno mostrato quello che lui ha visto, quello che lui ha letto, e mi sono sentito trasportato nel suo universo interiore.

Tenere di conto del passato: rende più bello e sicuro il presente.

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