venerdì 17 febbraio 2023

Che artista il mio Artista


Grazie Simonetta per avermi raccontato e reso partecipe della tua storia. A brevi linee, a partire degli ultimi intensissimi momenti, anche se è molto più ricca. Me l’hai raccontata con poche parole, soprattutto senza parole, perché non potevi più parlare. È passato tutto da cuore a cuore. Mi hai coinvolto, anche emotivamente. Ho scritto con un genere che fa pensare a un romanzo, un romanzo breve. O più semplicemente una meditazione. Ma la tua esperienza è vera. Ho cambiato soltanto alcuni nomi.

Ti sei raccontata sempre insieme ad altri, gli amici, i colleghi, i pazienti, le focolarine: una storia condivisa.

Assieme a te la tua storia me l’hanno raccontata in tanti, a cominciare da tua sorella, i sacerdoti della tua parrocchia di Lavinio, le tue amiche, le tue compagne di viaggio sui Castelli Romani, Ancona, Roma, il personale dell’Istituto don Guanella… Soprattutto i membri del focolare dove si è compiuta l’ultima tappa del tuo viaggio e quanti in quel periodo si sono presi cura di te. Li ringrazio, ognuno personalmente, anche se per vari motivi non sempre riporto i loro nomi. Mi scuseranno se ha conservato soltanto poche cose delle tante che mi hanno narrato.

Hai appena iniziato a raccontare la tua storia, Simonetta. Continuerai a raccontarla ancora, ad altri, e altri ancora la raccoglieranno e continueranno a raccontarla, perché è troppo bella, è troppo vera.

 

Sarà possibile acquistare il libro nei prossimi giorni su www.cittanuova.it/libro, oppure contattare abbonamenti@cittanuova.it; 06.96522201; 3476400459

Sul sito di Città Nuova leggo il primo capitolo: https://www.cittanuova.it/simonetta-magari-grande-donna-dio-la-sla/?ms=001&se=026


1 commento:

  1. Grazie P. Fabio di questa condivisione: importante la testimonianza quando la vita si fa difficile: che esempio!

    RispondiElimina