martedì 13 aprile 2021

Roma, una bella signora


Non mi fu facile accogliere Roma. Infatti fu Roma ad accogliere me.

Venivo da Prato, da Firenze, da una Toscana dominata dal Trecento e dal Rinascimento. Fine, elegante, leggera come una bella ragazza giovane. Ignoravo il barocco, o meglio, non sapevo apprezzarlo.

Roma mi si mostrava col suo volto barocco. Ci sono tutte le stagioni dell’arte, a Roma, ma l’immagine esteriore che si impone è quella barocca. Non soltanto come arte, ma anche come stile della città. Insomma una signora belloccia, appena appena sfiorita.

Eppure con la sua arte seducente mi ha gradatamente ammaliato fino a farmi incantare, addirittura, del barocco. Nella sua storia millenaria ha saputo accogliere e sedurre tutti…

Ho ripensato a questo mio rapporto con Roma, detto proprio in due parole, leggendo il libro di Rutelli, Tutte le strade partono da Roma. Sono andato a leggermelo camminando sulla riva del Tevere. Un libro fascinoso, di storia, arte, costume. Un libro sul passato, sul presente, sul futuro della città e della civiltà. Con aneddoti, sprazzi di vissuto personale. Un libro vivo come la città di cui parla.

Civis romanus sum. Anch’io. E non soltanto perché ho la carta d’identità di Roma… (ma quanto tempo per averla, cara bella signora!!! - Roma è proprio eterna)

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