Prima
meta la basilica di san Giovanni in Laterano, solenne e deserta. L’accesso al
chiostro è libero.
In
un attimo il tempo torna indietro, al 1200, quando Pietro Vassalletto, assieme
alla sua famiglia di marmorari romani, ne inizia la costruzione per incarico di
Innocenzo III. La storia comincia la sua narrazione, ha sempre tante cose da
raccontare…
Ma
subito tace: ti avvolge il silenzio e la bellezza ti inonda.
Dal
Laterano all’Aventino.
Il
giardino delle rose è animato da famiglie e bambini come in una festa di
carnevale con tante mascherine. A primavera inoltrate le rose sono armai
sfiorite, ma resta ancora diffusa la gioia dei prati, l’abbraccio lontano e vicino
dei monumenti antichi che avvolgono l’orizzonte.
Il
silenzio e la pace della mistica, con i canonici che salmodiano le lodi a Dio.
Il chiasso
e la gaiezza della bellezza dell’effimero che rallegra il cuore.
Roma a tutto tondo.
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