lunedì 29 giugno 2020

La nuova geografia con il Covid-12



Un’altra eco in risposta a quanto ho scritto nei giorni scorsi sul coronavirus.

La pandemia da coronavirus di quest’anno 2020 non è ancora passata, ma siamo già nell’orizzonte di capire insieme come costruire il nostro tempo del dopo coronavirus.
Cosa sto imparando in questa straordinaria esperienza inedita nella storia dell’umanità vissuta insieme a 196 Stati e 8 miliardi di persone? Perché è questo lo straordinario di questo insegnamento: anche se nel passato remoto o prossimo ci sono state diverse epidemie e pandemie pericolose, nessuna ha potuto circolare così nel mondo come quella del Covid-19.
Dunque, la prima lezione è la scoperta di una nuova geografia: siamo tutti interconnessi, attraverso un sistema complesso di strutture umane ed economiche, che se da una parte hanno permesso di far correre il contagio velocissimamente, dall’altra ci ha messi tutti in relazione. Stiamo di fatto riscrivendo le nostre mappe geografiche, dove i confini non sono solo regioni e stati ma i luoghi dove si lotta per vincere il contagio. Il piccolo territorio è diventato di aiuto al grande per sostenerlo. 

Questa scoperta ci ha permesso di “guardarci” attraverso le nostre fragilità, riscoprirci persone che hanno bisogno gli uni dell’altri: proprio la nostra debolezza, di anziani, malati e poveri, è diventata misura per “vedere” come corre il contagio, ma nello stesso tempo per apprezzare il valore di ogni singolo uomo al di là del suo saper fare.

Incredibile conseguenza della circolazione del virus è che stiamo acquistando la mentalità che nessuna “chiusura” può bloccare il fluire di idee, sentimenti, valori: ogni singola persona ha capito che se mette in comune il poco che sa e che è, può contribuire nel mondo, a sostegno del Bene.
La pandemia è infatti una gigantesca lente di ingrandimento: mette in luce quei particolari attorno e dentro di noi che ci permettono di vederci fragili e vulnerabili, ma forti perché vediamo gli uni negli altri reciproci bisogni e diversità. E questa lezione, unica e inedita ad oggi, ci sostiene e ci farà andare insieme oltre il tempo della pandemia. 

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