È sempre
una emozione assistere all’ostensione della santa Cintola della Madonna. La
cattedrale e la piazza sono in festa. Suonano le chiarini dei valletti del
Comune, il sindaco porta la sua chiave per aprire lo scrigno che racchiude la
reliquia, il vescovo la sua – perché la porta si apre solo con le due chiavi –
le suore e i canonici cantano a squarciagola, la gente si affolla dentro la
cattedrale, dove l’ostensione avviene dalla loggia del Ghirlandaio, e fuori
dove l’ostensione avviene dal pulpito di Donatello.
Alla fine la ressa per toccare e baciare la Cintola. Ci sono riuscito anch’io. Sì, è emozionante, una gioia vera. Abbiamo tutti bisogno di toccare, perché siamo fatti di materia oltre che di spirito. La mano tocca e lo spirito si eleva. Anche l’Assunta è un fatto di anima e corpo!
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