mercoledì 9 agosto 2017

Con Celso a Velo Veronese



Una pausa durante l’incontro dei religiosi mi ha concesso di andare, assieme a padre Peppino Palumbo, a trovare la famiglia di Celso. Siamo tre compagni di noviziato che difficilmente possiamo incontraci: uno in Guinea Bissau, uno in Uruguay… me mi hanno lasciato a Roma. L’ultima volta che siamo potuti stare insieme è stato una ventina d’anni fa, quando ci siamo incontrati a Marsiglia per celebrare un comune anniversario. Allora c’era con noi anche l’altro compagno di noviziato, Rino Martignago, ora infermo nell’ospedale di san Giorgio Canavese. È quindi una gioia particolare passare insieme tutti e tre questi quindici giorni di intensa vita spirituale.


Così saliti sulle montagne attorno a noi, fino al 1600 metri, sugli altipiani di San Giorgio con gli alpeggi estivi delle mucche, attorniati da un paesaggio meraviglioso, che ci faceva ricordare la Parola di Vita di questo mese: “Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le sue creature” (Sal 145, 9).


A Velo Veronese, paese di Celso, ci siamo ritrovati con tutti gli Oblati che partecipano all’incontro dei religiosi, siamo 11. Il paese è un piccolo gioiello, con i suoi 160 abitanti. Vi fanno capo che gli altri 500 abitanti del comune.
Ad ogni passo un conoscente di Celso da salutare: sono tanti che negli anni passati ci sono recati a Fonjumetaw, in Camerun, nella missione di Celso, per costruire strade, ponti, case… tutto gratis per amore di Dio e della sua gente!


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