L’itinerario come adeguamento di noi stessi al nostro vero
dover essere: l’uomo è tale perché in rapporto con Dio, il “tu” di Dio.
La santità come rapporto dialogico di amicizia con Lui: “Se
qualcuno mi apre, verrò a lui e cenerò con lui”. Noi tempio di Dio, dello
Spirito.
La prima tappa è la
scelta di Dio.
I - Dio sceglie
- Sceglie da tutta l’eternità.
“Dio ci ha scelto prima della creazione del mondo… nella
carità” (Ef 1, 4).
“Prima che ti formassi nel grembo materno, ti conoscevo” (Ger 1, 4).
“Il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fin dal grembo
di mia madre ha pronunziato il mio nome” (Is
49, 1).
“Colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò
con la sua grazia” (Gal 9, 15).
- Dio però pianifica la sua scelta eterna in un momento di
amore particolare.
In un momento determinato si manifesta, illumina, parla,
muove, trae a sé, si fa percepibile in un modo particolarmente intenso.
II – Nasce allora la
scelta di Dio da parte nostra. Dio si mostra, si rivela a noi in modo
nuovo, tale da suscitare la nostra risposta d’amore, che ci spinge a sceglierlo
in modo nuovo.
(1, 13 novembre 1983)
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