In quel tempo,
Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo… Ma
egli rispose: «Sta scritto…» (Mt 4, 1-11).
Che la vita
di Gesù fosse costantemente sotto la guida dello Spirito lo sapevamo. Ma che lo
Spirito lo abbia condotto nel luogo della tentazione sembra incomprensibile. Lo
Spirito guidi sempre verso la luce, la libertà, la vita. Com ’è che ora sospinge
nel deserto per essere tentato? Egli è lo Spirito di santità, non ha niente a
che fare con il peccato. Eppure mette Gesù in mano a satana il tentatore e lo lascia
solo, in balia delle sue suggestioni. Solo come lo furono Eva e Adamo. Gesù
si fa debole come loro, come no\i, e sente il fascino per una vita facile e
comoda, l’attrazione della notorietà, l’ebbrezza del successo e del potere. Ha
provato le nostre stesse tentazioni. Perché?
Perché ne
esca vincitore! Lo Spirito lo mette nell’occasione di scavare dentro di sé e far
emergere la sua vera identità: Figlio di Dio. Il diavolo non sa chi egli sia
veramente (“se tu sei Figlio di Dio…”).
Pensa di trascinarlo giù con lui, come fece all’inizio dei tempi. Ma egli è il
Verbo del Padre. Si nutre costantemente della sua parola e la vive al punto da
essere soltanto Parola di Dio. Colpito, da lui sprizza la Parola di Verità che
annienta la Menzogna
e la Vanità. Senza
la provocazione della tentazione la
Parola non si sarebbe rivelata in pienezza, in tutta la sua potenza.
E
quando sopraggiunge anche per noi la tentazione e la prova? Non potremmo
scorgervi la presenza del tuo Spirito? Non sarà anche questo un dono del suo
amore per obbligarci a dichiararci per lui, ad operare una nuova scelta di Dio,
a scavare dentro di noi e far fiorire le Parole di vita che egli ha seminato
nel nostro cuore?
Anche
noi vogliamo nutrirci “di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” e che Gesù
ci ha fatto ascoltare. Vogliamo viverle al punto da poter essere come lui soltanto
Parola di Dio. Allora potremo vincere ogni tentazione.
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