Guida, padre e testimone. Ecco cosa è stato per me, nel turbine delle velleità giovanili, P. Marino. La stima che si è guadagnato sul campo ne faceva un faro indiscutibile. Senz'altro un uomo senza orpelli, asciutto, essenziale, ha saputo guidare la transizione da uno stile di vita in declino ad un altro post conciliare, aperto alla Chiesa ed ai movimenti, ad una visionarietà più centrata sui dettami evangelici che sulle tradizioni di famiglia.
La
comunità di Marino è stata questo incubatore.
Mi colpisce
la sua straordinaria somiglianza con la figura e l'opera di Paolo VI per la
Chiesa.
Magari
c'è stato da soffrire non poco perché tutto il corpo accogliesse questa sfida e
l'appello all'accoglienza dello Spirito, ma ce l'ha fatta…
Vederci
li, attorno a quel corpo tempio dello Spirito che è stato strumento di questo
passaggio epocale insieme ad una marea di confratelli di tutte le età è stata
la testimonianza più bella e silenziosa di quanto compiuto.
Pino
Nessun commento:
Posta un commento