“Io ricordo bene il mese di maggio con la
nonna Leonella. La cucina economica, che d’inverno serviva per cucinare e
scaldare la cucina, a maggio con il coperchio chiuso diventava un altarino. Vi
metteva un quadro della Madonna con ai lati due vasi stracolmi di rose e alti
fiori di cui era sempre ben fornito il suo giardino. Davanti a questo altarino
recitava il rosario e noi nipoti dicevamo qualche ave Maria”.
Erano essenziali i due vari “stracolmi di rose”.
Maggio, mese dei fiori, soprattutto delle
rose. Come non farne omaggio a Maria?
Sono stato a visitare il Roseto di Roma. Vi
sono presenti tutte le varietà di rose possibili inimmaginabili. Uno spettacolo
straordinario.
Lo spettacolo più bello è stato tuttavia
vedere i bambini, le famiglie, gli innamorati invadere il Roseto. Erano i fiori
più belli.
Penso che anche a Maria piacciano le rose, ma certamente
i fiori più belli che lei gradisce siamo noi stessi…
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