Così se n'è andata un'altra pagina della nostra storia.
Mi sembra come se cominciassero a partire alcune delle pietre fondanti dell'edificio che Dio ha costruito a partire da Marino. Ma è solo per ricostruirlo più bello e duraturo in cielo.
Rosaria: Sento un dolore nel cuore a sapere che p. Marino ci ha lasciato. È per me un carissimo familiare al quale mi sento legata anche se non lo vedevo da tanto.
Elisabetta: Voglio
dirvi in breve quello ho vissuto con lui, il 21 maggio, giorno
della nostra festa.
L'ho trovato stanco, provato, ma molto
sereno e con il fedele rosario tra le sue mani.
Mi ha raccontato che viveva tutto con Gesù, che
la vera forza è vivere ogni momento con Gesù in mezzo a noi e poi
affidargli tutto, perché gli abbiamo dato la Vita e Lui sa quello che
deve fare e poi... vivere anche noi il mistero pasquale di Gesù nella nostra
vita e ricordarsi che nell'altro incontriamo Gesù.
Quando mi ha detto, “Sai, gli anni ci sono...”, mi sono
commossa e mi sono affrettata a dirgli:
“Padre io sono qui a nome di tutte le mie
sorelle, noi le diciamo il nostro GRAZIE per tutto quello che ci ha donato, le
vogliamo tanto bene e preghiamo con lei”.
Lui mi ha risposto che aveva ricevuto molto dallo
stare con noi e che continuava a pregare per noi. L'ho abbracciato promettendogli
di chiamarlo in settimana. Lui mi ha sorriso e mi ha lasciato i saluti per
TUTTE!
Ecco, pochissimi minuti ma davvero mi è sembrato
di ricevere un testamento per noi..
Alfonso: Ho saputo della “partenza” del GRANDE Padre Marino Merlo – perché si tratta ancora una volta di “partenza”, ed è questa realtà appunto che ci caratterizza come missionari Oblati di Maria Immacolata.
Nella sua lunga e ricca esperienza, umana-missionaria e
paterna-sacerdotale, ha svolto un prezioso ruolo di presenza, di
accompagnamento, d'incoraggiamento, formando tantissime persone, uomini e
donne, e trasmettendo loro la chiave necessaria perché ognuno possa discernere
nella libertà la propria vocazione.
Un uomo, pronto ad accogliere e ad ascoltare, capace di
comprendere e di guidare.
Un uomo, dal profondo sguardo, leggendo dentro e facendo
ri-partire l'altro per andare sempre avanti e più
lontano.
Un uomo, silenzioso e di poche parole, perché occorre
saper dire soltanto l'essenziale per ritrovare Colui che è all'origine della
nostra Essenza.
Un uomo, innamorato della Chiesa Universale e di Maria,
madre delle missioni.
La sua nuova “partenza” avviene
a maggio, nel mese mariano e di tante festività oblate, nell'anno della
Misericordia e nel bicentenario della congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata.
Grazie GRANDE Padre Marino. Buon viaggio e buona festa in
cielo.
Maria: Padre Marino a noi molto caro e vicino
sempre, con la sua presenza nascosta o reale per la santa messa, il suo
discreto sorriso, il suo fraterno ascolto, le sue benedizioni, la sua preghiera…
Sicuramente abbiamo un altro santo che continuerà a farci da giuda... e prega
per tutti noi.
Un'anima che ha dato la sua vita per l'amore a Cristo e ai fratelli Oblati di Maria. Ginofrancesco Visicchio
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