“… lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che
io vi ho detto”.
Come faremmo a comprendere e vivere l’insegnamento di Gesù
se non ci fosse lui, lo Spirito Santo, suggeritore nascosto, forza intima? Il Vangelo
sarebbe lettera morta, uno dei tanti libri di letteratura antica, magari pieno
di saggezza, ma non capace di sprigionare la vita e di infuocare una vita.
Lo Spirito di Verità che Gesù ci manda a Pentecoste parla
nell’intimo, dove ha preso dimora, facendo sentire la sua “voce”. O meglio,
egli presta la sua voce alla parola di Gesù. è Gesù il Maestro, e lui è il
ripetitore sapiente che spiega quanto egli voleva dire. Ogni volta che
accostiamo il Vangelo lo illumina di nuove luci e vi fa brillare nuovi sensi e
scava in profondità. È lui il pedagogo che di volta in volta suggerisce, tra le
tante parole che Gesù ha detto, quella più adatta a quella circostanza: «egli
v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Non ricordi, sempre dire, che questo è il momento di
perdonare, come ti ha insegnato il Maestro, ora di servire, ora di donare, ora
di pregare, ora di amare? Non ricordi che ti ha detto di non temere perché lui
ha vinto il mondo? Non ricordi che ti ha promesso la sua pace? Non ricordi che
vali più di un passero e di un fiore di campo, che pure sono amati
infinitamente da Dio? Ricorda e fa credere e dà la forza per vivere.
È proprio il consolatore: ci riporta a Gesù, ci fa gustare
il rapporto con lui e assaporare le sue parole. È l’Anima della sua anima, il
tuo stesso Spirito. È l’Anima delle nostre anime, il nostro stesso Spirito.
Quanto poco ti conosciamo,
Spirito di Luce,
quanto poco ti siamo grati,
Spirito di consolazione.
Segreto e nascosto,
eppure presente e operante,
rimani con noi per sempre,
secondo la promessa.
Ricordaci le parole del Maestro,
insegnaci a viverle
perché rimangano spirito e vita.
«Se mi amate – ci ha detto –,
osserverete i miei comandamenti».
Insegnaci allora l’amore,
così che, mossi dall’amore,
compiamo il volere dell’Amato.
Portaci in dono il nostro Signore
e con lui portaci il Padre
e prendano in noi dimora per sempre
assieme a te, il loro Amore,
il nostro Amore.
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