Da una settimana mi trovo a Roveré, sulle colline
veronesi, con una settantina di religiosi proveniente da varie parti del mondo.
Con la maggior parte ci conosciamo da una vita e condividiamo un’amicizia
profonda. Altri sono giovani e li incontro per la prima volta: la vita
continua!
Mi torna alla mente l’inizio del libretto sull’amicizia
di Aelredo di Rievaulx, dedicato all’amico Ivo: «Eccoci qui, io, te, e spero
che sia un terzo in mezzo a noi, il Cristo». Mi sembra che questo terzo ci sia.
Era il sogno di Teresa d’Avila, quando pensa al suo
nuovo monastero; lo immaginava come un luogo dove «Gesù Cristo avrebbe
camminato in mezzo a noi», una «dimora dove Dio si diletta… un angoletto di Dio
e paradiso delle sue delizie».
Il sogno di Teresa è qui una realtà.
Nessun commento:
Posta un commento