Nel Vangelo di questa notte di Pasqua mi hanno colpito le prima parole dell’angelo: “Non è qui!”.
Così assertive, così lapidarie.
Gesù non è più tra i morti. È vivo!
E se non è qui, dov’è allora?
Il tempo di Pasqua ci è dato perché
ne scopriamo la presenza:
Egli si nasconde e si rivela sotto
mille volti.
C’è solo bisogno della passione per
la ricerca,
delle lacrime di Maria di Magdala,
dell’angoscia non rassegnata di
Cleopa e del suo compagno
del rammarico di Pietro e della sua
voglia di riscatto
E se non è qui, dov’è allora?
Il gioco comincia…
Sotto il sole fresco
primaverile
scorrono veloci dal treno
in corsa – e pare fermo –
prati e colline
ville e castelle
in verde ondulato
ombrato appena
da soffici albugini.
Annuncio di Pasqua
pudico e silente
convinto e manifesto
foriero di gioia e festa.
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