“L’unione tra i figli degli uomini e Gesù Cristo è stata sancita dalla
Croce e sulla Croce, che è il luogo che ci unisce a Lui e che ci rende
partecipi dei suoi meriti, come se fossimo morti con Lui” (Sant'Eugenio, Lettera
pastorale, Quaresima 1860).
Sant’Eugenio aveva deciso di
dedicarsi all’opera delle missioni popolari perché voleva ricostruire spazi di
umanità nuova, riconciliare, cristiana. La croce ne era lo strumento. Per
questo ogni missione si chiudeva con una grande cerimonia nella quale,
all’inizio del paese o della città, di poneva una grande croce.
Anche oggi la croce del Calvario,
eretta al termine della missione del 1820, domina Marsiglia e quella della
rotonda Aix, eretta al termine della missione dello stesso anno, è alle porte
della città. Ho visto croci piantate dagli Oblati in tanti paesi della
Provenza.
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