Mi ha impressionato la folla che ha assediato san Pietro. Ieri sera ho partecipato alla veglia di preghiera nella chiesa di san Marco a piazza Venezia, mentre altre venivano tenute in differenti chiese. A sorpresa, e con profonda gioia, vengo chiamato di mezzo alla folla per leggere il vangelo. Ricevo un messaggio: “Sacralità, famiglia, santità, corpo di Chiara, chiesa universale... questi solo alcuni tratti che vengono in cuore pensando a quanto vissuto nella basilica di S. Marco”.
Questa
mattina a piedi come ieri sera, perché tutte le strade attorno a san Pietro, e
quindi anche a casa mia, sono chiuse al traffico. So che mi sarà impossibile
accedere alla piazza, ma spero di entrare in via della Conciliazione.
Impossibile. Riesco appena a entrare sul ponte di Castel sant’Angelo: tutti i
ponti sul Tevere sono pieni, così come il lungo Tevere…
Pur
così lontani dall’evento ci sentiamo partecipi e non soltanto perché anche lì gli
altoparlanti . ma non più gli schermi – ci portano le voci e i canti della
piazza. Tutti coinvolti nel grande evento.
Mi
piace guardare la gente: è la gente del papa, anzi dei papi. Oppure i quattro
che sono in piazza sono i papi della gente?
I papi della gente!
RispondiEliminaSì. Ieri avevo un po' di ansia, un po' di paura per una certa faccenda. Ho chiesto aiuto a PGII. Mi ripetevo il suo "Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro", appena visto su FB. E dopo aver superato la prova, mi è venuto spontaneo dirgli: "Grazie, apa!"