Un incontro tra colleghi - che prima
però sono amici - quello che abbiamo avuto oggi in casa mia. Ognuno di noi
appartiene a una famiglia religiosa diversa e ognuno di noi ha l’incarico di
studiare e far conoscere il proprio santo fondatore: ci può essere impegno più
bello?
Abbiamo iniziando con Benedetto XVI che
il 20 agosto 2008, in una delle sue udienze generali, riportava il pensiero di
due grande del XX secolo:
«Giorno dopo giorno la Chiesa ci
offre la possibilità di camminare in compagnia dei santi. Scriveva Hans Urs von
Balthasar che i santi costituiscono il commento più importante del Vangelo, una
sua attualizzazione nel quotidiano e quindi rappresentano per noi una reale via
di accesso a Gesù.
Lo scrittore francese Jean Guitton li descriveva "come
i colori dello spettro in rapporto alla luce", perché con tonalità e
accentuazioni proprie ognuno di loro riflette la luce della santità di Dio.
Quanto importante e proficuo è, pertanto, l’impegno di coltivare la conoscenza
e la devozione dei santi, accanto alla quotidiana meditazione della Parola di
Dio e a un amore filiale verso la Madonna!».
Ci siamo incontrati proprio per
comunicarci esperienze, progetti, sogni che coltiviamo lavorando attorno ai
nostri santi fondatori.
Chissà che non sia una bella idea
quella di percorrere il cammino della Quaresima in compagnia dei santi, capaci
di commentare con la vita del Vangelo e quindi di accompagnarci nell’andare
incontro a Gesù.
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