“Dove va il tempo che passa?”
Una domanda da bambini? Fu Albert
Einstein a chiederlo al matematico Kurt Gödel durante una passeggiata a
Princeton.
“Torna
là da dove era partito – mi ha risposto Gilberto al quale ho posto la stessa
domanda –, torna al cuore”.
Penso
sia partito ancora da più lontano, dal cuore di Dio e che ad esso torni.
Niente
si perde, tutto è custodito nello scrigno d’amore di Dio, che riaggiusta gli
istanti perduti e ripara quelli sbagliati, cos’ che, anche nel caso non fossero
trascorsi come avrebbero dovuto, siano fissati come avrebbero dovuto essere.
Spero
resti anche questo pomeriggio pieno di sole, che ci ha visto salire sulla montagna
di Sainte Victoire, fino alla Croce della Provenza. Scenari di rara bellezza,
famiglie intere su per i ripidi sentieri scavati nella roccia, aria di festa
domenicale. Un inno alla creazione e all’amore di Dio, di cui la grande croce
piantata sulla cima, è la più viva testimonianza.
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