mercoledì 19 febbraio 2014

Prima presentazione del libro di apa Pafnunzio


Questa sera la prima presentazione del libro di apa Pafnunzio.
La “prima” è sempre un momento importante! È stata accompagnata da cantucci di Prato e vin santo.
Il pubblico? Numeroso e di una decina di nazionalità! La mia comunità.
Tra l’altro ho letto il primo “detto” di apa Pafnunzio:

LA NUDITA' DEL DESERTO

N
on era il deserto dalle dune di sabbia d’oro plasmate dal soffio del vento. Era un deserto duro, sassoso, d’un’altra austera bellezza, con rocce che sfumavano dal rosa pallido al verde azzurro, al rosso, al nero cupo.
Deserto, perché landa scarsamente abitata, inospitale.
Per uomini dalla rude tempra come apa Pafnunzio era luogo ideale per il lungo cammino dell’ascesi.
Arida e spoglia, senza beni né comodità, quella lontana regione non consentiva distrazione alcuna, invitava piuttosto a una separazione progressiva e radicale da ogni attaccamento, per centrarsi su ciò che rimane. Tutto vi era messo a tacere, perché una voce soltanto potesse essere udita e riconosciuta.
Terra privilegiata per la lotta con Satana che faceva emergere le falsità e gli idoli bugiardi che albergano nel cuore umano. Niente più v’era dietro cui potersi nascondere. Ogni anacoreta si ritrovava nudo davanti a se stesso e davanti al Dio vero ed unico. Tentazione e prova lo conducevano alla vera conoscenza di chi egli fosse e di chi fosse Dio.
Luogo di morte dell’uomo vecchio, faceva riaffiorare l’immagine e la somiglianza di Dio, la vera identità dell’uomo nuovo.
Una sola parola udivano quelle rocce:

Conoscere me, conoscere Te.
Io sono nulla, Tu sei tutto.
Sei Tu, Signore, l’unico mio bene.

Nessun commento:

Posta un commento