“Una parola sola: Gioia!
Sempre, dove sono i consacrati, sempre è gioia” (Papa Francesco)
La scritta campeggia nell’auditorium dell’Urbaniana, gremita all’inverosimile
di religiose e religiosi convenuti per la presentazione di una lettera; la
prima scritta dalla Congregazione della vita consacrata in vista dell’anno
proclamato dal papa per il 2015 proprio sulla vita consacrata.
“La gioia, ha detto sr. Nicla Spezzati, non è inutile ornamento, ma è
esigenza e fondamento della vita umana. Nell’affanno di ogni giorno, ogni uomo
e ogni donna tende a giungere e a dimorare nella gioia con la totalità
dell’essere. Nel mondo spesso c’è un deficit di gioia. Non siamo chiamati a
compiere gesti epici né a proclamare parole altisonanti, ma a testimoniare la
gioia che proviene dalla certezza di sentirci amati, dalla fiducia di essere
dei salvati”.
La presentazione è presieduta da tutto lo staff della Congregazione, una
cosa in grande. Ma la lettera in sé appare molto semplice. Tra l’altro riporta
71 citazioni di papa Francesco: praticamente l’ha scritta lui.
Due le parole chiave: rallegratevi e consolate.
Mi viene in mente, tanto per rimanere in tema, l’invito del papa agli
evangelizzatori, ad essere felici di quello che sono e di quello che fanno, a sentirsi
identificati con la loro missione.
Penso che il segreto sia tutto qui.
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