Far
tornare il papa da Avignone a Roma: il sogno di santa Caterina da Siena, come
quello di santa Brigida di Svezia.
Quest’ultima,
mentre, dopo la morte del marito e dopo aver sistemato i figli, era immersa
nella fondazione di un nuovo Ordine, si sentì rivolgere dal Signore queste
parole: “Va’ a Roma e restaci finché non vedrai lì di ritorno il papa e
l’imperatore e dirai loro da parte mia quanto ti suggerirò”.
Così
Brigida da svedese divenne romana.
Arrivò
a Roma nell’autunno del 1349 e potette assistere all’apertura della porta santa
per l’inizio del giubileo, che lei stessa aveva chiesto al papa come inizio di
una profonda riforma nella chiesa. Dopo un breve soggiorno nell’ospizio dei
pellegrini presso Castel Sant’Angelo, andò ad abitare nel palazzo che il
cardinal Ugo Roger, fratello del papa, metteva a sua disposizione. Da qui, dopo
quattro anni passerà nella casa offertale da una nobildonna romana, Francesca
Papazzurri.
Fu
poi raggiunta dalla figlia Caterina, che, rimasta vedova, restò al suo fianco
per sempre, condividendo pienamente l’ideale della madre e divenendo santa a
sua volta.
Iniziò
la sua grande opera di riforma della Chiesa, mettendosi in contatto con tutti i
grandi dell’epoca.
Le
sue Rivelazioni, raccolte dai discepoli in otto libri, più uno scritto
supplementare, sono le fedeli trascrizioni di quanto la santa aveva ricevuto
nelle sue visioni o illuminazioni, oltre alle lettere e ai messaggi che aveva
inviato alle personalità del tempo.
Giovanni
Paolo II la proclamò compatrona d’Europa il 1 ottobre 1999 “per il carisma
vissuto in piena docilità... e nella piena conformità alle esigenze della
comunione ecclesiale”.
Questa volta
gli Incontri con i santi “romani” ci porteranno nella casa e chiesa
di santa Brigida, in piazza Farnese.
Conosceremo santa
Brigida con l’aiuto della professoressa Mariella Carpinello, che coi ha già accompagnato da santa Francesca
Romana.
Ci
immergeremo nelle stanze della santa, che sono, come sempre un’opera d’arte.
Ascolteremo l’esperienza delle discepole di santa Brigida, su come
oggi vivono il suo carisma ecumenico.
L’appuntamento
è sabato 27 aprile, alle 16.00, davanti alla chiesa di santa
Brigida in piazza Farnese.
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