Accanto a opere d’arte, in casa non mancano piccoli lavori artigianali che invitano a ricordare Maria. Come una riproduzione, realizzata da Padre Clyde, di un'opera del Centro Ave a Loppiano, vicino a Firenze.
L’annunciazione
è stata collocata sulla parete di una torretta in un lato del parco.
Sembrerebbe una costruzione antica, medievale, mentre è soltanto il ripostiglio
per gli attrezzi da giardino, in mattoni, rivestito con gusto, ideato da padre
Gaetano Drago che allora, inizio anni Cinquanta, era superiore della casa e seguiva
le costruzioni.
Niente
di originale, né la torre né il gesso dell’annunciazione, eppure quell’angelo e
quella Maria racconta sono un potente richiamo a meditare il primo mistero del
rosario, l’inizio della straordinaria storia di Dio che si fa uomo e che ha bisogno
di una donna. Niente di più bello.
«Com’era
la contemplazione di Maria – si domanda Oddone di Cluny –, quando portava in
seno la divinità unita alla sua carne nella Persona del Figlio di Dio? Maria
aveva in sé il verbo di Dio che era in principio presso Dio ed era Dio; e lo
ascoltava, parlava con lui, lo contemplava e di lui godeva. “Cristo è potenza
di Dio e sapienza di Dio”; Cristo era in Maria; dunque in Maria era la potenza
e la sapienza di Dio. “Nel Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e
della scienza”, come dice l’Apostolo; ma Cristo era in Maria: dunque in Maria
erano nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza...»
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