Leggendo questo testo dal blog di Fabio Ciardi, che
apro ogni giorno, ho capito: mi sento coerente, per me il Natale è veramente
Natale.
Tutti a chiedere: avete fatto il presepe? Avete
addobbato la casa? Avete fatto i regali?
Forse il mio mettere solo loro 3 = LA SANTA FAMIGLIA,
un albero fatto di legnetti, semplice, sobrio, un’icona che viene da Bethlemme,
un’immagine del Bimbo con i fiori della Terra Santa, anche questa proveniente
da Bethlemme e, da ieri, il Bambinello Benedetto dai Legionari di Cristo, vuol
dire veramente NATALE.
Sono sola, nelle mie miserie, nei miei bisogni, nei
miei vuoti, nelle mie sofferenze, mancanze, difficoltà, so però per certo che per
me Natale è la nascita di Gesù, è’ solo questo evento, unico, che ha cambiato
la storia di noi uomini.
Il Natale è l’evento-dono gratuito del Signore per noi
= essersi fatto bambino per farci ri-nascere uomini nuovi, per farci simili a
lui, per riempirci del suo amore, della sua misericordia, del suo amore che non
conosce fine.
Sarò sola a tavola, sarò sola davanti all’albero, sarò
sola davanti al presepe, so però per certo che aspetto che Lui rinasca in me,
nel mio cuore, non solo il 25 dicembre ma ogni giorno che apro gli occhi e
guardo la luce che già vive dentro la mia anima.
Lui arriva per noi, lui è la vita vera.
Ed ecco cos'è per Giovanni, che straconosco!:
In casa Natake ce o ricorda ogni giorno il piccolo preseèe. Un segno, un'espressione discreta, semplice, non invadente, del suo vero significato.
Forse finché ci sarà un presepe ci sarà un Natale.
Ed ecco cos'è per Giovanni, che straconosco!:
In casa Natake ce o ricorda ogni giorno il piccolo preseèe. Un segno, un'espressione discreta, semplice, non invadente, del suo vero significato.
Forse finché ci sarà un presepe ci sarà un Natale.
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