martedì 19 dicembre 2017

Natale: un nuovo inizio


Il presepe nel mio ufficio
Natale si fa sempre più vicino. È tempo di leggere la genealogia di Gesù.
Allora l'archivio familiare era la memoria collettiva, che custodiva gelosamente i ricordi del passato che si ripetevano la veglia dopo cena e che passavano di generazione in generazione. Così anche i nome degli antenati.
Nella genealogia di Gesù tramandata nel Vangelo di Matteo fa impressione il verbo scandito per ben 42 volte: “generò”. “Abramo generò Isacco…” e avanti per tre gruppi di 14 generazioni: generò, generò, generò… Un verbo carnale, che mostra la bellezza della continuazione della vita di secolo in secolo: da Abramo a Davide (14 generazioni), da David a Ieconia (14 generazioni), da Ieconia a Giuseppe (14 generazioni).
Poi, improvvisamente, la generazione si interrompe. Dopo “Giacobbe generò Giuseppe” non ci sono più generazioni. Cambia il verbo: “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo”. Non c’è più nessuno che genera, Giuseppe non genera. Gesù arriva al termine di una lunga genealogia per dirci che è inserito nella storia d’Israele. Nasce, ma non è generato da un uomo, proviene da Dio. Il vero Padre è Dio. Tutto ricomincia di nuovo.
Natale è un nuovo inizio, una nuova creazione, nella quale tutti possiamo rinascere.

Mi scrive intanto una persona che non conosco:

Nel suo blog lei chiede se si fa ancora la Novena di Natale.  Qui a Colombia si fa, nelle Chiese e nelle case e da tutte le parti, i bambini vanno a tutte le novene che si fanno vicino alle loro case.  Credo che è una tradizione che hanno lasciato gli spagnoli.  Si chiede che venga presto Gesù, e si cantano anche canzoni di Natale.

Si canta un ritornello che dice: "Dulce Jesús mío, mi niño adorado, ven a nuestras almas, ven no tardes tanto" (Dolce Gesù mio, mio bambino adorato, vieni nelle nostre anime, vieni presto) e i bambini cantano e suonano quello che possono, è un ritornello molto allegro. Se si vuole cambiare qualche cosa o qualche orazione è quasi impossibile perché sanno questo tutto  a memoria e sembra che se si cambia non è lo stesso.  La Novena viene dal 1725.


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