La
povertà del Natale
Venisti
in povertà,
ma
volesti per te madre e padre.
Oggi che
torni
aspetti
ancora una famiglia
che ti
accolga
nel
calore dell’amore.
Non basta
un cuore a farti casa
vuoi i
nostri cuori
uniti.
Venisti
in povertà,
ma
volesti pastori e magi.
Oggi che
torni
non basta
l’attesa di una famiglia.
Vuoi la
tua gente raccolta
dall’amore
nostro.
Venisti
in povertà,
ma
volesti
e paglia
e animali e legni e sassi
e angeli
e stelle.
Oggi che
torni
attendi
cieli e terra
fatti
nuovi
da te
che vivi
tra noi.
(1994)
Da sinistra: p. Gennaro Pacelli,
p. Nicola Ferrara, p. Paolo D’Errico, tutte e tre sono stati a Prato |
Oggi ho
vissuto la novena di Natale nella basilica dell’Assunta a Santa Maria a Vico,
per il funerale di padre Nicola Ferrara.
Oggi è l’anniversario
della sua ordinazione sacerdotale, 61 anni fa.
L’ho
conosciuto a Firenze negli anni del liceo, poi a Prato, dove era superiore
della comunità oblata di Gesù divin Lavoratore.
È stato
21 anni alla casa generalizia lavorando per le cause di beatificazione dei
nostri santi. Ha lasciato il suo ufficio poco prima che giungessi io, quasi uno
scambio del testimone.
L’abbiamo
ricordato per la sua semplicità, affabilità, bontà, professionalità…
Una vita
vissuta nel nascondimento eppure ricca di frutti.
Natale è
la nascita di Gesù, ma anche la nostra nascita al cielo.
Nessun commento:
Posta un commento