Il nostro
Natale inizia con due annunciazioni: a Zaccaria e a Maria.
Quale
diversità!
La prima
è rivolta a un uomo, un sacerdote, a Gerusalemme, nel tempio, durante una
liturgia, con la testimonianza di tante persone…
La
seconda avviene a una giovane donna, in un piccolo villaggio sconosciuto, in un’umile
stanza scavata nella roccia, in un momento di vita ordinaria, senza che nessuno
se n’accorga…
L’annuncio
a Maria è profezia dell’umiltà e del nascondimento di Gesù, che entra nella
storia in maniera silenziosa e la fermenta dal di dentro.
È profezia
della Chiesa, del nostro vivere.
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