Il parco del Salesianum, sulla Pisana, ha
costituito una tentazione durante tutto il convegno: un invito costante a
disertare le riunioni per immergersi nella distesa senza fine di tra pini, lecci,
olivi… Confesso che ho ceduto più volte alla tentazione: una natura troppo
bella con un sole quasi primaverile. Il convegno COMI è comunque riuscito molto
bene, anche con l'intervento del Superiore generale, vicario generale, provinciale...
Venti anni fa, dal 2 al 5 gennaio 1997, si
era tenuto un convegno analogo, sullo stesso tema del dialogo e della
comunione. Allora, al termine, Padre Liuzzo fede una conclusione memorabile.
Tra l’altro indicava cinque modalità della carità-comunione che ho ripreso e
commentato:
1) amore
di compiacenza: che mi crea "gioia e quasi orgoglio per i doni
dell'altro" (S. Eugenio). È una cartina di tornasole: gioisco o sono
gelosa?;
2) amore
di benevolenza: auguro e desidero per ogni sorella ogni successo e ogni
benedizione di Dio per la sua anima, il suo lavoro, i suoi impegni. Nel mio
cuore non c'è posto neppure per l'indifferenza (= disamore);
3) amore
di condiscendenza: non mi defilo per falsa umiltà di fronte a nuovi compiti o
spostamenti; li assumo in spirito di servizio a Cristo;
4) amore
di condoglianza che sfiora la tenerezza: carità tenera (S. Eugenio);
5) amore
di riverenza vedendo Cristo nell'altra e giungendo alla prevenienza delicata.
Riverenza e provenienza chieste da S. Eugenio ai novizi.
E così, seppur fisicamente distante, ho seguito anch'io le COMI. Grazie Padre Fabio. Chiara B.
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