La Bibbia mi appassiona come credente, perché so che in essa Dio mi
parla con parole che possiedono uno spessore e una profondità che altre parole
non hanno, siano esse di filosofi, di politici, di poeti. Per me sono «parole
di vita»: contengono la vita e la comunicano, fanno vivere la persona umana in
tutta la sua interezza. Leggo la Bibbia ogni giorno, la studio, la prego, cerco
di lasciarmi guidare dal suo insegnamento.
Mi appassiona come uomo, amante dell’umanità, perché vi vedo dipinta la
bellezza della natura; sento l’incanto e la meraviglia davanti allo sbocciare
della vita in tutte le sue espressioni ed età. In essa ritrovo i grandi valori
umani presenti in tutte le culture, i sentimenti comuni a ogni uomo, a ogni
donna; incontro la saggezza di molti popoli; riconosco i comuni miti antichi;
seguo le gesta paradigmatiche di uomini e di genti.
Mi appassiona come amante delle arti, perché vi ritrovo i simboli, le
storie, i riferimenti che hanno ispirato letteratura e musica, scultura e
pittura, poesia e teatro, impregnando di divino e di cielo il genio
dell’umanità. Poeti, pittori, scultori, scrittori, musicisti, registi, hanno
letto la Bibbia non soltanto 8 come un immenso repertorio iconografico e
simbolico, ma anche come uno dei codici fondamentali di riferimento espressivo
e spirituale.
Domenica pomeriggio appuntamento a Santa Maria
Capua Vetere per parlarne assieme.
Nessun commento:
Posta un commento