P. Louis, superiore generale, ha invitato tutti gli Oblati a
riprendere in mano le loro Regole e rileggerle con calma. È quello che sto
facendo in questo periodo.
Mi sembra di leggerle per la prima volta. Sono di una bellezza e
di una ricchezza da incantare.
Tra le tante cose mi ha colpito l’espressione “mondo nuovo”,
ripetuta tre volte:
“Annunciano… il mondo nuovo, nato dalla sua risurrezione” (C 9).
“Proclamano l’avvento di un mondo nuovo, libero dall’egoismo e aperto
alla comunione dei beni” (C 20).
“Vogliamo testimoniare il mondo nuovo nel quale gli uomini si
riconoscono in stretta dipendenza gli uni dagli altri” (C 25).
È la testimonianza e la speranza che siamo chiamati a dare con la
nostra persona, la nostra comunità, il nostro lavoro: una vocazione profetica.
Profetica… quindi quel mondo nuovo che siamo chiamati a creare rimanda
a al “nuovo mondo”, quello dei “cieli nuovi e terra nuova”: anticipazione di
Paradiso.
Chissà che anche il Congresso che stiamo preparando non vada in
quella direzione: uno sguardo al video
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