Il Vangelo di questa domenica indica i primi passi compiuti
dai primi discepoli. Essi rimangono paradigmatici per i primi passi dei discepoli
di tutti i tempi.
Primo passo: “Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove
dimori?”
Cos’è che muove Andrea e l’altro discepolo a pedinare Gesù? Il
desiderio di conoscerlo, di scoprirne il mistero. Non gli chiedono
semplicemente dove “abita”, ma dove “dimora”, un vocabolo che troveremo, pregno
di significato, lungo tutto il Vangelo di Giovanni. Esso rivela il desiderio di
conoscere chi è Gesù, qual è la sua vita, il tuo modo di esistere. Dunque i due
discepoli sono mossi dal desiderio.
Nello stesso tempo sono provocati dalla domanda di Gesù: «Che
cosa cercate?»; una domanda che li guida verso una consapevolezza più
esplicita della motivazione che li ha messi sulle sue tracce.
«Che cosa cercate?»: sono le prima parole che Gesù pronuncia
nel Vangelo di Giovanni. Egli sa che siamo in ricerca, spia dell’inquietudine
del cuore umano, mai appagato, sempre in tensione verso qualcosa che è al di là.
I due hanno il desiderio di conoscerlo e insieme è Gesù che
suscita in loro il desiderio e acuisce il senso della ricerca.
È il primo passo anche per noi: desiderare di incontrarlo,
di conoscerlo, di entrare nell’identità della sua persona; tenere viva la
tensione della ricerca.
Senza desiderio di scoperta non ci si mette in cammino, senxa
la passione della ricerca non si va da nessuna parte.
Bellissimo commento ricco di significati per imbalsamare le nostre inquietudini feriali. Senza inquietudine che farà l'uomo? Mentre provoca una grande sofferenza interiore, riesce tenere accesa il grande desiderio di Dio ....
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