Romanzo d’amore. Così Mario Borzaga intitolava la sua vita e
così Mario Damosso ha intitolato il suo libro su questo grande martire del
Laos.
Quello scritto da Damosso è un autentico romanzo, affascinante, scritto
benissimo, una poesia, capace di cesellare particolari di animi e cose. Ho
letto soltanto le prime 100 pagine, per centellinarlo lentamente, un
capitoletto al giorno, resistendo alla voglia di divorarlo in una notte.
Romanzo d’amore. Ma l’amore è forte come la morte. Il Romanzo d’amore
di Mario Borzaga è il romanzo di una vita donata, fino alla morte. Inizia con
Mario che sta scavando la sua tomba, con i mitra puntati dei Pathet Lao, prima
dell’esecuzione. Davanti a sé Armando che lo interpella. Il libro è un dialogo
d’ultimo istante tra Mario e Armando che quale, come in un lampo, riappare
tutta la vita. Forse il momento della morte è proprio così: la capacità di
ripercorrere la vita intera prima di consegnarla alla misericordia di Dio. Finzione
letteraria geniale.
Armando appare nella vita di Mario Borzaga all’improvviso, verso la fine
della sua vita: ha appena 29 anni! È solo sulle montagne del Laos, in piena
guerra. Sente tutto il peso della solitudine e della propria fragilità. La
sera, quando accende la lanterna, la flebile luce gli mostra la cruda realtà
della sua povertà e della sua miseria. «È impressionante – scrivevo nella
biografia che ho pubblicato nel 2000, Il
sogno e la realtà – la capacità in un giovane della sua età di tanta
introspezione e di così profonda analisi della vita interiore. Non ha quasi più
il coraggio di guardarsi in faccia, di scrivere qualche cosa di se stesso,
tanto la situazione è dura, difficile, pericolosa, al limite della sua resistenza
e sopportazione, soprattutto la fame, di cui peraltro non parla quasi mai.
L’analisi che fa di se stesso, a volte è un po’ troppo cruda, ma reale. Non
vuole nasconderla, non accetta nessuna concessione o benevolenza. Allora scrive
un nuovo tipo di diario, che intitola Diario
di un Missionario di montagna. È un diario in terza persona che racconta di
un certo Armando, quasi a voler parlare di un altro, tanto grottesca gli appare
la propria situazione».
Oggi, a Roma, Damosso ha presentato il suo libro. Momento intenso, che ci ha fatto rivivere la vita di Mario, quella che lui diceva essere "il più bel romanzo del mondo, perché è un romanzo d'amore" .
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