Sarei voluto andare a san Giorgio per i cento anno della
presenza degli Oblati, appena celebrati, ma non mi era stato possibile: meglio
tardi che mai! Gli Oblati giunsero in questa casa nel 1913, portando gli
studenti di teologia che girovagavano per l’Europa dopo l’espulsione dalla
Francia. In questi cento anni da qui sono partiti centinaia di missionari per
il mondo intero. Anch’io vi ho studiato per quattro anni. Un luogo familiare…
eppure le montagne innevate dell’arco alpino che abbracciano il Canavese non mi
sono mai sembrate così vicine come oggi: ammantate di neve, limpidissime, un’opera
d’arte di Dio!
martedì 27 gennaio 2015
San Giorgio Canavese: un modo diverso di essere missionari
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