Foto simili a questa girano da giorni su internet con i commenti
più vari. Prima d’ogni commento desta meraviglia (per me piacevole) vedere un crocifisso
e quattro o cinque icone sacre appese su una parete dell’astronave, sicuramente
dai cosmonauti russi (chi l’avrebbe mai immaginato una volta), davanti alle
quali forse pregano anche l’americano e la nostra Samantha Cristoforetti.
Sparito dalle aule scolastiche il crocifisso lo ritroviamo
su un’astronave.
Possiamo dire in nostro “sì” ovunque, anche nello spazio.
Non ci sono restrizioni di tipo legislativo. La preghiera non ha confini.
Ricordo la frase che avrebbe detto Neil Armstrong, il primo
astronauta che mise piede sulla Luna: “La cosa più strabiliante non è che l’uomo
sia arrivato a camminare sulla Luna, ma che Dio sia sceso a camminare sulla
Terra”.
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