domenica 12 ottobre 2014

La domenica è festa!


Che bello! È proprio il caso di dirlo. Una messa così fa proprio domenica, fa festa. Bella, moderna, la chiesa degli Oblati di Poznan si riempie sette volte ogni domenica. Ho partecipato alla messa dei bambini: uno spettacolo. Le famiglie al completo, con nonni, genitori e figli. Un nutrito coro di bambine con mantelline d’oro (i capelli d’oro sono dotazione di natura) e un altrettanto numeroso gruppo di chierichetti con sulla tunica bianca la fascia nera degli Oblati e, i più grandi, la croce oblata.
All’omelia sono in un centinaio i bambini che attorniano l’altare, alcuni seduti sui gradini, altri in piedi. Ed inizia un fitto dialogo tra due Oblati e i bambini, fatto di domande, risposte, piccoli colloqui a tu per tu. I grandi seguono con attenzione, presi come i loro bambini.

Alla fine tutti quelli che non hanno fatto la prima comunione vengono attorno all’altare per la benedizione personale con il segno di croce sulla fronte. Questa volta le mamme portano anche le carrozzine con i neonati: spettacolo nello spettacolo.
Le messe dei primi cristiani non erano così organizzate, ma la gioia doveva essere la stessa.
Nel pomeriggio uno dei chierichetti festeggia il 18° compleanno e tutti si danno appuntamento in uno dei grandi parchi della città. Qui il protagonista indiscusso è il fuoco che per tutto il pomeriggio rimane al centro dell'attenzione di tutti. Chissà perché stare attorno al fuoco e alimentarlo costantemente è una delle cose più belle che ci siano. Non per niente è proprio attorno al fuoco che nasce e si mantiene unito il focolare domestico!
Degno prolungamento della messa.


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