Gli alberi davanti a casa di cui ho fatto uno schizzo appena
tre giorni fa, hanno completamente cambiato colore, così ne ho rifatto velocemente un'altro, tutto diverso dal primo: l’autunno qui in Polonia avanza
con una velocità spaventosa, lasciando cadere inesorabilmente le foglie,
parabola del “tutto passa”.
Sì, "I cieli e la terra passeranno, ma le mia parole non
passeranno”.
L’avevano imparato bene i primi cristiani che sulla Parola
di Dio avevano costruito un caposaldo della loro vita quotidiana.
Uno dei momenti centrali dell’assemblea domenicale era costituito
infatti dall’ascolto comunitario della Parola di Dio, che diveniva anima e
guida dell’intera vita cristiana: se la portavano a casa, ben sigillata in
cuore e giorno dopo giorno gettava luce sull’intero ambito del vissuto sociale:
la famiglia, il lavoro, la cultura, la politica…
Racconta che a Costantinopoli c’erano donne e ragazzi del
popolo che portavano, legato al collo, il libro dei Vangeli per averlo sempre con
sé. Mi sembrava una favola, ma poi, a Cuba ho proprio incontrato un vecchio nero
con sacca di tela appesa al collo con dentro una vecchia Bibbia dai bordi
consunti. Il racconto di Crisostomo può dunque essere vero! Proprio come dice
papa Francesco, di portare sempre con sé il Vangelo…
La vita cristiana è semplicemente “vita evangelica”, guidata
e informata dalla Parola di Dio.
Grazie p. FABIO esperimento ogni giorno la necessità di nutrire le mie figlie con la Parola
RispondiEliminaP. Fabio! Grazieeee ☺
RispondiElimina