Presepe di sant'Eustachio |
Forse sarebbe l’ora di alzare lo
sguardo e, almeno a Natale, guardare Natale per quello che esso effettivamente
è, una grande buona notizia: Dio viene tra noi. E ditemi se questo è poco.
Va riavviata la ruota del lavoro,
agevolato l’accesso ai finanziamenti, incentivato il mercato immobiliare, ma
non basta per non morire. Per non morire, anzi per tornare a vivere con la
passione della vita, occorre ritrovare le motivazioni del vivere. Non si tratta
di mettere la testa nella sabbia, secondo la politica dello struzzo, per non
vedere le cose che non vanno. Si tratta di guardare oltre, più avanti. E Natale
insegna.
Natale in via del Corso |
Se Dio avesse scelto un luogo che
offriva migliori opportunità di lavoro, non si sarebbe incarnato alla periferie
dell’impero e non avrebbe preso residenza a Nazareth, “da cui non può venire
niente di buono”, come si diceva allora (sembra di ascoltare quello che si di
oggi dell’Italia); sarebbe nato a Roma. Ha scelto di riscattare un popolo, una
nazione immettendovi fermenti di idee nuove, propositive, pagando del suo.
Natale insegna che la semplicità
della vita, perfino la povertà, possono essere vissute come una opportunità
contro un egoistico superfluo ingombrante che illude di offrire pienezza e
lascia invece il vuoto. Insegna che la famiglia è un valore insostituibile,
come lo è il lavoro, l’ascolto di voci d’angeli che dall’Alto, invitano alla
pace… A Natale Dio ha scelto semplicemente di vivere, perché crede che vale la
pena vivere.
Anche se il Natale del Signore ci potrebbe rendere coscienti della differenza tra la realtà e la vita che Gesù è venuto ad inaugurare ,noi ci auguriamo che questa v i t a abbia inizio nel cuore di ciascuno e possa sbocciare tra noi al più presto . B U O N N A T A L E da Pierangela
RispondiEliminaGrazie P. Ciardi:
RispondiEliminaAuguri... Buon Natale!!!.